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2.Il profilo del caregiver: Diamo alcuni numeri.

Circa tre è il numero di milioni di persone che sono coinvolte nell’assistenza di persone con
demenza. In Italia, ma lo stesso indice si registra anche nel resto del mondo, è la donna ad
assumere più spesso questo ruolo (circa il 75%).
I dati Istat parlano chiaro: la fascia femminile d’età maggiormente coinvolta oscilla tra i 45 e 64
anni, fase della vita in cui una donna spesso si fa carico anche della gestione dei figli e di
un’attività lavorativa extra alla famiglia (la percentuale di abbandono del lavoro per dedicarsi a
tempo pieno alle cure assistenziali in questa fetta di popolazione è molto elevata).
Il trend si inverte leggermente nelle fasce di età più elevate in cui i caregiver di sesso maschile
risultano aumentare (per una questione di peggior salute femminile), va ricordato che avanzando
con l’età il numero dei caregiver tende a diminuire. Facendo una stima complessiva, il numero
delle donne coinvolte nelle attività di assistenza rimane comunque il più elevato tra i due generi.
(Nota: è di 15 anni l’età minima su cui sono state basate le stime per definire qualcuno caregiver).

LA PRESA IN CARICO DI UN FAMIGLIARE RAPPRESENTA UN VERO E PROPRIO LAVORO.

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